CURRICULUM

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Curriculum Vitae

Marco PICCOLINO

     Nato a Selvacava di Ausonia (Fr) il 23, 4, 1946. Laureato in Medicina e Chirurgia con lode nell’Università Cattolica di Roma nel 1970 (premio “A. Gemelli” come miglior laureato dell’anno accademico). Perfezionando della Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1970 al 1972. Ricercatore del C.N.R. dal 1972 al 30-7-1986. Professore   ordinario di Fisiologia Generale presso   la Facoltà di Scienze dell’Università di Ferrara dal 1986 al 2010, ha insegnato anche (a partire dal 2001) Epistemologia e Storia della scienza presso la stessa Università. Dal 2010 ha lasciato l’insegnamento universitario e si è dedicato principalmente a studi di carattere storico-scientifico.

Piccolino ha trascorso numerosi periodi di lavoro all’estero ed in particolare è stato per due anni ricercatore associato   presso il Laboratoire de Neurobiologie de École Normale Supérieure di Parigi, per un anno Visiting Professor presso il Department of Psychology della Tokyo University, e per un anno Visiting Professor presso l’Université Diderot (Paris VII) di Parigi.   È  stato invitato a tenere relazioni in numerosi congressi internazionali (in Francia, Svizzera, Spagna, Stati Uniti, Inghilterra, Austria, Ungheria, Belgio, Grecia) e nazionali, e ha tenuto seminari in alcune prestigiose istituzioni scientifiche (tra cui il Physiological Laboratory dell’Università di Cambridge e   il Department of Neurobiology della Harvard Medical School); ha inoltre contribuito all’organizzazione di simposi su temi di neuroscienze e storia della scienza nell’occasione di alcuni convegni internazionali (tra cui nel 1987 a Budapest nell’ambito del “II World Congress” dell’International Brain Research Organization – IBRO; a Barcellona, nel 2012 nell’ambito del “VIII Forum della Federation of the European Neorosciences Societies – FENS – e a Salonicco nel 2015, nell’ambito del “IV Featured Regional Meeting” della stessa FENS). Dal 1991-1994 Marco Piccolino ha fatto parte, insieme a colleghi giapponesi, statunitensi e cinesi, di un gruppo internazionale di studio che ha ricevuto un finanziamento triennale di ricerca dalla prestigiosa organizzazione internazionale “Human Frontiers Science Programme” per condurre esperimenti sulla fisiologia della retina.

Gli studi principali di Piccolino riguardano la neurofisiologia della retina dei vertebrati e in particolare il ruolo delle cellule orizzontali   nelle interazioni sinaptiche al   primo   stadio dell’integrazione sinaptica nella retina. A partire dal 1981 le sue ricerche sono state dirette all’analisi del ruolo della dopammina nella modulazione della trasmissione a livello delle sinapsi elettriche tra cellule orizzontali. Questi studi, condotti in collaborazione con colleghi della École Normale Supérieure di Parigi, hanno permesso per la prima volta di dimostrare il controllo operato da un neurotrasmettitore della permeabilità delle sinapsi elettriche tra cellule nervose.

I risultati delle ricerche sperimentali condotte da Marco Piccolino sono stati oggetto di oltre un centinaio di articoli scientifici, molti dei quali apparsi su riviste internazionali importanti (e tra queste Nature, Science, i Proceedings of the National academy of sciences of the U.S.A., Trends in neurosciences). L’articolo sul controllo dopamminergico della permeabilità delle sinapsi elettriche della retina pubblicato nel 1984 sulla rivista Journal of Neuroscience è considerato un classico nel campo, e ha ottenuto un elevato numero di citazioni nella letteratura scientifica internazionale (oltre 310).

Da oltre venti anni Marco Piccolino si è dedicato inoltre allo studio di vari aspetti della storia della scienza, in rapporto più o meno stretto con i suoi interessi sperimentali. Inizialmente si è occupato dello studio storico dell’opera scientifica del neuroanatomico spagnolo S. Ramón y Cajal, opera che tra Ottocento e Novecento ha permesso di stabilire i fondamenti morfo-funzionali della struttura del sistema nervoso. Si è occupato poi dell’opera elettrofisiologica di Luigi Galvani e dello sviluppo storico dell’elettrofisiologia. A questi argomenti ha dedicato vari articoli e libri tra cui un volume scritto in italiano in collaborazione con Marco Bresadola (Rane, torpedini e scintille / Galvani, Volta e l’elettricità animale, Bollati-Boringhieri 2003) che è risultato vincitore del premio letterario Pozzale-Luigi Russo (ed è stato tradotto nel 2013 questo in inglese e pubblicato dalla Oxford University Press). Un altro aspetto delle ricerche di Piccolino nell’ambito della storia della scienza riguarda l’importanza della riflessione di Galileo sui temi della fisiologia dei sensi e in particolare sulla visione. Oltre a numerosi articoli egli ha pubblicato su questo tema alcuni libri sia in italiano che in inglese, tra cui nel 2014, per la Oxford University Press, Galileo’s Visions / Piercing the spheres of the heavens by eye and mind. Un altro aspetto degli interessi storico-scientifici di Marco Piccolino riguarda temi tra arte, storia e fisiologia visiva, sui quali egli ha scritto vari articoli e libri. Più di recente Marco Piccolino si è occupato di temi di storia della seconda guerra mondiale e ha pubblicato tra il 2014 e il 2015 due libri sulla strage compiuta dai nazifascisti nel 1944 a Sant’Anna di Stazzema. Nel 2016 ha fondato una rivista online sulla strage di Sant’Anna e sui massacri nazifascisti (cliccare qui per visualizzare il sito di questa rivista)

Per diversi anni Piccolino ha collaborato con riviste di carattere divulgativo, scrivendo articoli su temi di storia, scienza, cultura. Tra queste in particolare la storica rivista di cultura scientifica Sapere, su cui ha tenuto una rivista dal titolo “Inattualità scientifiche” e la rivista Naturalmente, edita dall’Associazione Italiana degli insegnati di Scienze Naturali.

Dal 2004 Marco Piccolino è Socio onorario dell’Accademia Nazionale di scienze e Lettere di Modena e, dal 2014, è membro dello Historical Committee della Federation of the European Neorosciences Societies.